Le emozioni sono elementi fondamentali per la nostra sopravvivenza, ci aiutano in ogni situazione. Ci permettono di capire quando ci troviamo di fronte a un pericolo, di agire in un determinato modo, di comunicare con gli altri e di adattarci agli ambienti ci circondano.
Quando si prova una determinata emozione le nostre espressioni facciali cambiano, così come la nostra postura e la gestualità. Esistono circa 18 tipologie di sorriso diverse, ognuna delle quali esprime un’emozione differente.
La relazione tra attivazione del nostro corpo e ciò che si prova è molto forte; proviamo a pensare, per esempio, quando ci sentiamo in ansia possiamo notare che il nostro battito cardiaco aumenta, il nostro respiro si affanna e spesso può aumentare la sudorazione.
Ma, a cosa servono le emozioni?
La funzione delle emozioni è quella di comunicare qualcosa, come per esempio un cambiamento sia interno al nostro organismo che esterno, hanno anche la funzione di informare noi stessi e gli altri dei nostri bisogni, di dirigerci verso determinati obiettivi. Ci indicano ciò che vogliamo fare e come vogliamo farlo, ci aiutano a capire come comportarci con gli altri.
Che cos’è che ci fa provare le emozioni?
Dal punto di vista scientifico, le emozioni sono delle risposte a eventi di una certa intensità caratterizzati da un particolare vissuto soggettivo e da modifiche biologiche. L’area del cervello che si occupa della gestione delle emozioni è il sistema limbico. In particolare, la più importante delle strutture del sistema limbico è l’amigdala, ossia il “centro di comando” delle emozioni.
Mentre da un punto di vista più psicologico le componenti che costituiscono le emozioni sono la valutazione cognitiva, l’attivazione fisiologica, le espressioni verbali e non verbali e il comportamento.
Ma quindi, che cosa sono le emozioni?
Le emozioni non sono altro che un prodotto della nostra evoluzione, una fortissima fonte di informazioni utili per la nostra sopravvivenza. Se fossimo incapaci di provare emozioni ci saremmo già estinti. Le emozioni primarie sono cinque: paura, tristezza, rabbia, gioia e disgusto; poi ci sono emozioni secondarie e più complesse come colpa, vergogna, ansia, sorpresa, fiducia eccetera.
È essenziale sapere che non tutti proviamo le emozioni allo stesso modo, per esempio i giovani sono felici quando sono eccitati, mentre gli anziani sono felici quando sono in pace. Essere consapevoli delle proprie emozioni è davvero importante, perché è una tappa fondamentale per promuovere il proprio benessere, sia perché ci permettono di “ascoltarci”, ma anche perché ci aiutano a comprendere gli altri.
Cosa si può fare per diventare più consapevoli?
Quando notiamo che il nostro umore sta cambiando, prendiamoci un momento per capire cosa sta succedendo e quali sensazioni fisiche proviamo. Poi cerchiamo di dare un nome all’emozione che stiamo sentendo, considerando quello che ci sta passando per la mente in quel momento o la situazione che stiamo vivendo.